
La sapienza dei sapori, i sapori della sapienza. “Le Marche Ghiottone”
Il tema di questa guida-pubblicazione è stato suggerito da opere di uno scrittore classico del novecento italiano: Fabio Tombari, fanese (1899/1989).
Nei sessantadue anni di attività letteraria ha dedicato molte sue pagine al mistero dei cibi e dei vini focalizzando il suo scritto sulla “misura” di un umanesimo che siede a tavola cercando le ragioni di un destino nella “sapienza” delle cucine antiche divenute le antenate della modernità.
L’interrogativo comune che ci coinvolge è: consapevoli della tradizione da cui proveniamo, della vasta ricchezza di una regione al plurale, come possiamo recuperare quel valore assoluto tra cibo e territorio, tra scritti e immagini, tra antiche ricette e cucina moderna, tra arte e musica? Attraverso diverse testimonianze, di marchigiani e non, ma pur sempre legati alle Marche, evocando ricordi, prospettando realtà, presentando personaggi, vi condurremo in un curioso viaggio nel presente tra enogastronomia e bellezza; tra aromi, sapori e colori; tra personaggi e gruppi; tra feste, nei crescendo rossiniani che fanno da partitura alla ricchezza delle eredità, alle meraviglie povere e ricche di cucine che conservano l’anima dei tre regni che una regione tra marine, monti e colline ha saputo custodire e tramandare.
Tombari è stato il primo scrittore del Novecento ad affidare alla sua prosa un sentimento ecologico ante litteram, auspicando lo sviluppo di una coscienza naturale diffusa, volta alla protezione e alla salvaguardia di una natura minacciata e con equilibri messi a repentaglio. Come, oggi, possiamo sforzarci di conservare quella tradizione culinaria, gli usi e costumi da tramandare, la protezione di flora e fauna, dell’acqua, dell’aria, dei boschi, delle campagne, del mare, delle spiagge, del clima e delle stesse stagioni? La pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con lo Slow Food Ancona e Conero, curato da Angela Pezzuto e Francesca Di Giorgio di Lirici greci design consultancy.

